Eva Basile, 2 maggio 2024
La recente esposizione di Notte Stellata alla Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze mi ha fatto incontrare molte delle persone che hanno collaborato al grande progetto.
Sono passate migliaia di persone che hanno fotografato, ammirato e commentato la nostra realizzazione. Il pannello di spiegazione ha soddisfatto la curiosità di molti, i nostri racconti hanno intrattenuto chi voleva approfondire.
Oltre a Fabio, chi scrive e Diamantina – “i’ babbo, la mamma e l’infermiera”, nel divertito commento alle prime foto ricordo – si sono avvicendate Rachel, Valentina, Marie, Livia, Vega, Marisa, Maria Letizia e Laura.
Il primo maggio è passata Anna, giunta appositamente da Napoli per vedere l’installazione e per documentarla su Instagram: ha scattato la foto di rito – quella in cui l’autore posa accanto al proprio frammento – e ci ha dedicato un bel video!
Anche Paola non aveva ancora avuto modo di vedere l’installazione, non ci vedevamo da anni: è stato bello incontrarsi davanti alla nostra grande realizzazione.
Il pubblico della Mostra si è rivelato entusiasta ma rispettoso, abbiamo dovuto avvertire qualcuno di non toccare i frammenti, allontanare qualche pargolo troppo vivace, fortunatamente senza affanno.
Molti pensavano che si trattasse di fotografie e stupiti commentavano: “…ma è fatta di stoffa!”
Ad un certo punto ho visto una signora che insisteva a toccare uno dei frammenti in basso, arrivata di corsa sul “luogo del delitto” ho riconosciuto Jules che stava dando volume al suo frammento. Sapeva dell’alluvione e si compiaceva che i danni sono stati davvero contenuti.
Nella stessa mattinata è passata Barbara, con la sua borsa in sashiko e tanto entusiasmo.
Abbiamo parlato del suo corso alla prossima Feltrosa, al quale mi sono iscritta, e della tecnica in generale. Mi parlava di come l’ha appresa e del confronto con la cultura giapponese. Gli usi degli oggetti ricamati con quella tecnica e di come viene tramandata: non vedo l’ora di imparare!