18 – 22 maggio 2012 Biella – Miagliano (Bi)

Conoscere i territori nei quali si sono sviluppate le tradizioni tessili è una delle caratteristiche di Feltrosa, fin dalla sua prima edizione.
Nel 2012 la convention torna all’amore di sempre: la lana autoctona con le sue sempre sorprendenti qualità tattili e visive variate all’infinito grazie dal secolare lavoro di selezione dei nostri pastori. E per far questo sceglie Biella, un territorio letteralmente ‘scolpito’ dalla presenza dell’industria tessile laniera, nel quale si è risvegliata l’attenzione per le lane europee, grazie alle iniziative dell’Agenzia Lane d’Italia, e del consorzio Biella The Wool Company e The WoolBox.
L’antico centro della città è sede di eventi più ampi, aperti al pubblico nel pomeriggio di domenica 20 maggio.
Il programma dei giorni venerdì 18 e sabato 19 maggio è riservato agli iscritti, salvo l’inaugurazione della mostra Il Feltro dello Sciamano, sulle orme di Joseph Beuys che inaugura il 19 maggio alle ore 17,30 accompagnata da un’azione di teatro-danza affidata a Collettivo Duende, sotto la guida di Annadora Scalone.




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In sottofondo immagini tratte dalla performance di Feltrosa 2011 – a cura di Collettivo Duende, azione di teatro-danza con il lavoro Rompi il guscio di Margherita Righini. Sullo sfondo Segni, installazione di Irene Prendin.
Lavori realizzati in occasione del progetto-mostra site specific Assonanze, il feltro oggi fra arte e coscienza ambientale, curato da Vanna Romualdi e Manuela Candini per l’Accademia di Belle Arti di Bologna, da Gianna Scoino e Fabrizio Lucchesi per l’Accademia di Belle Arti di Firenze.
“È impossibile un’attività artistica senza una presa di coscienza con la natura. (…). È per questo che in tutte le mie azioni cerco di far prendere coscienza all’uomo delle sue possibilità creative, le uniche che gli possono dare la libertà. Cerco di collegarlo verso il basso con la terra, la natura, le bestie, che hanno un posto importante nelle mie azioni; e verso l’alto, con gli spiriti.” – Joseph Beuys