Diamantina Palacios 17 maggio 2024
Oggi sono testimone di una giornata a Feltrosa.
Sono arrivata a Cutigliano, dopo un viaggio di 1 ora e 45″, la parte finale del viaggio con moltissime curve perché si sale una montagna, un bel paesaggio nel verde bosco. Lascio la macchina su e da lì vado giù in paese. Si respira un’area fresca.
Dietro la chiesa attraverso una porticina e giù dalle scale trovo Laura dell’Erba e il gruppo, un bel sorriso di Laura accoglie tutte noi, siamo tutte curiose della nuova tecnica da imparare, gli inchiostri vegetali.
Laura ha un approccio scientifico come piace a me, chiaro e non si risparmia mai in consigli, la sua conoscenza sulle piante è profonda, ma soprattutto è molto chiaro che il suo saper fare e saper comunicare si basa su una ricerca approfondita ed anni di studio. Erano decine di anni che non andavo a una lezione su una tecnica di colorazione con le piante e di stampa sulle stoffe e filati, la ricerca la faccio da me in genere, ma questa volta mi sento fortunatissima, non solo per le compagne di questo bel viaggio nel mondo dei colori, ma per l’emozione che mi suscita imparare da una maestra eccellente una nuova tecnica.
Dopo un panino per pranzo, andiamo nel centro del paese a prendere il caffè e a salutare la colonna portante che fa che tutto questo sia possibile. Siamo solo al primo giorno di Feltrosa e quel bel gruppetto di ideatori e volontari sta finendo l’architettura di “Labirinti”, su un idea di Fabio Giusti, che non solo ha l’idea, ma nel reale senso della parola la mette in pratica.
Saluto Eva, che incredibilmente (non si stanca mai) è sempre in ascolto e al lavoro e si preoccupa per tutti e per tutto, lei ha la regia, un lavoro non facile; trovo Paolo suo marito, anche lui molto attivo in queste occasioni, c’è Livia Sordini, sempre accogliente e pronta ad aiutarti. Sbircio un po’ i diversi labirinti fatti da artisti tessili del Coordinamento Tessitori, molti di loro passeranno il fine settimana insieme, frequentando i corsi di Feltrosa.
Dopo un pomeriggio creativo nel quale Laura ci fa provare tutti i colori che abbiamo preparato alle 6 del pomeriggio c’è l’inaugurazione della mostra “Labirinti”, dove il gruppo coeso di Feltrosa aveva lavorato quasi due giorni per allestirla. La sede è il Palazzo dei Capitani, entriamo da un labirinto creato con delle stoffe verdi, e alla fine si arriva a una sala rialzata dove troviamo tutti i labirinti.
Una grande emozione, perché la qualità è alta, lavori molto interessanti, tante tecniche, tante belle idee, plasticità, materia, creatività . Posso solo dire che siamo a un gradino più alto di Notte Stellata, qui è chiaro che sta nascendo un movimento artistico del tessile in Italia. Ne parliamo non solo con spettatori ma con tanti degli artisti che ne fanno parte, si coglie l’emozione di ogni uno di loro.
Eva mi dice che sono sempre troppo entusiasta, io e lei non abbiamo la nostra opera nella mostra questa volta, così mi sento libera di commentare. Parlo con Fabio comunicando quello che penso e lui dice qualcosa di semplice, bello ed essenziale “Si fa per stare insieme” Torno a Firenze accompagnata da quattro interessanti ragazze/i , durante tutto il viaggio ho il senso di comunità, di una bella comunità e per un giorno posso vivere la bellezza!
foto: Silvia Marchese, Paolo Uliana, Costantino D'Amico