Tecnica | Mixed media |
Materiali | Prefeltro, canapa per tela, cotone, colori e inchiostri, silicone, lattice |
Dettagli | La notte stellata è un dipinto realizzato da van Gogh nell’ultimo periodo della sua vita, carico della sua solitudine, con lo sguardo rivolto all’unica cosa che guardava dalla finestra del manicomio. Il dipinto è vivo, è la sintesi perfetta del suo mondo interiore che corrisponde perfettamente a quello artistico. Luce, colori essenziali, materia sono stati i miei riferimenti. Durante la sua vita van Gogh era mantenuto dal fratello e spesso è capitato che usasse colori con pigmenti scadenti o che usasse solo i colori primari per i suoi dipinti. Per questo motivo ho scelto di lavorare con soli 4 colori ed estrapolare da questi il massimo dell’espressività. Il giallo e il blu, usati puri e mescolati fra loro offrono un’ampia gamma cromatica e il bianco e il nero, indispensabili per creare la luce e le ombre. Ho creato colori fluidi che assecondassero il movimento della mano e delle pennellate; come Van Gogh, non dovevano creare la sfumatura perfetta, bensì dovevano essere in grado di sovrapporsi e di muoversi sulla tela. La tela è realizzata unendo la canapa che si usa per dipingere grandi scenografie ed un pennello di feltro bianco. Su questa ho creato un ricamo riportando le linee dinamiche del mio quadrato, di colori diversi, in tinta con i colori originari. Il ricamo ha contribuito a dare enfasi al movimento delle pennellate aumentando il senso ipnotico delle linee ea creare dei punti di riferimento visivi. Per rendere vivo il lavoro ed avere la sensazione di entrare nelle linee del paesaggio, così come erano vive nello sguardo di Van Gogh, volevo renderlo morbido creando la sensazione di entrare in un sogno, in una visione fluida. Ho lavorato sull’aspetto materico con silicone e lattice, sfruttando le pieghe e le curve create dal colore sul pannello di feltro. Questo mi ha permesso di trasformare la tela in un doppio “morbido”, duttile e di rendere più vividi anche i colori sul feltro. |
Provenienza | Castel Volturno (Caserta) |
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