Eva Basile, 27 aprile 2018
Il programma è definito, la maggior parte degli eventi si svolgono nel centro del paese, nella yurta allestita dall’associazione dei feltrai altoatesini e nelle sale attigue.
Per prender parte ai corsi occorre iscriversi, sono rimasti alcuni posti, controllate la pagina, i programmi quest’anno sono ghiotti e vari.
E se il corso che vi sarebbe piaciuto frequentare è ormai completo niente paura! alla conclusione, sabato, viene fatta una presentazione aperta a tutti: si aprono e mostrano i tessuti tinti all’indaco e stampati in ecoprint, si espongono le “ciotofeltrose” in una installazione collettiva. Si mostrano i colorati composè creati dalle fortunate iscritte ed i barbagianni agugliati ad arte.
Siamo tutti invitati a realizzare un fiore per testimoniare l’impegno contro la violenza sulle donne; i fiori saranno più belli e più vari se ciascuno porta un pochetto di lana, qualche filo, un piccolo ritaglio di stoffa da inglobare.
Si possono realizzare venerdì dalle 17 alle 19, e sabato dalle 10 alle 12, e poi dalle 14,30 alle 16 e dalle 17,30 alle 19 sotto la guida delle esperte feltraie della Fucina dei Mestieri e di Feltrosa.
Sabato in piazza ci sono dimostrazioni di pizzo a tombolo, a cura della Charta della Regola, degustazioni, mostra-mercato di lana e tessuti. E’ possibile prender parte a visite guidate ai beni storico artistici di Cavareno e dalle 14,30 alle 16,00 andare a spasso con i pony, grazie al contributo del Sunny Ranch di Cavareno.
Domenica si tengono una conferenza sull’opera in tessuto di Fortunato Depero: Mosaici cuciti e e stoffe futuriste, tenuta dalla dott. Nicoletta Boschiero e un incontro dal titolo Feltro, infanzia, educazione società, rivolto ad insegnanti ed educatori ed a tutti gli interessati.