Eva Basile, 30 luglio 2013.
Già nel 2008, Marisa, rientrata dalla Feltrosa appena conclusa aveva invitato un bel gruppo di feltraie a casa sua per fare un tappeto, ispirata dal lavoro collettivo condotto quell’anno da Ruth Baumer.
A fine giugno ha rilanciato l’invito, tramite Faceb0ok, questa volta. Il progetto era ambizioso ed impegnativo: tre giorni assieme a fare shibori con l’indaco. Il gruppo si è presto formato: Rosanna Bassani è accorsa da Milano, Grazie Vicentini da Vicenza, in treno. Stesso mezzo di trasporto per chi scrive, da Firenze.
Venerdì 5 luglio ci siamo così trovate in quattro, a preparare i pezzi da tingere l’indomani e parlare a 360 gradi mentre Rodolfo, il gentilissimo marito da Marisa, ci teneva compagnia mettendo musica, intervendo a volte alle nostre conversazioni, portandoci un bicchiere di vino.
Grazie a lui abbiamo scoperto la cantante portoghese Maria Joao, un cui pezzo abbiamo usato come sottofondo.
In casa erano stati preparati i letti per tutti, a ciascuna sono state spiegate le accortezze da tener presenti vivendo in una casa ad impatto zero. L’acqua proviene da una fonte e scorre incessante, ma lentamente, la corrente elettrica è fornita da pannelli fotovoltaici: occorre essere attenti a non sprecare delle risosrse che non sono infinite!
Al mio arrivo ho trovato Rosanna e Grazia già all’opera, ognuna aveva con se tessuti, ago e filo, piccoli oggetti per fermare le stoffe e creare le decorazioni. Nel tardo pomeriggio abbiamo preparato il tino per la tintura con l’indaco. Avevamo tutto ciò che serve: anche la preziosa dispensa che Marisa ha ricevuto a Feltrosa da Jane Callender. Si è letta e tradotta, con qualche timore abbiamo versato i composti chimici e li abbiamo mescolati, seguendo passo passo le istruzioni. Poi occorreva far riposare: abbiamo chiuso il bidone e siamo andate a consumare l’ottimo pasto imbandito da Rodolfo.
L’indomani sarebbe stato il grande giorno: i tessuti preparati sarebbero diventati blu e le fermature avrebbero creato dei bei motivi decorativi, lasciando bianche alcune perti del tessuto.
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Sarebbero arrivati anche rinforzi: è stata chiamata Susy ad unirsi alla compagnia metre Silvia, Iliana e Paolo sarebbero giunti da Terni, con altre stoffe, idee, spumeggianti conversazioni e con la piccola cinepresa che ha ripreso la fasi salienti del nostro lavoro, cercando di fermare l’atmosfera gioiosa di quelle giornate. Qui sopra, cliccando sulla foto si accede al video. Il titolo ricalca quello dei precedenti filmati ‘postfeltrosiani’ e con fortunata coincidenza ripropone il nome del blog della nostra ospite: Feltromarisa!