Domenica 19 maggio 2024
Corso di 7 ore a cura di Doriana Incitti
Che bella sorpresa!
In questa fase climatica di riscaldamento generale e più nello specifico a Roma, dove i manufatti di lana (sciarpe a telaio, feltro, etc.) quest’anno non si sono proprio usati per via di temperature invernali molto alte, avevo voglia di alleggerire gli accessori e le idee per adeguarli ai tempi.
Il corso di Eco Batik mi sembrava perfetto, ma allo stesso tempo avevo paura dell’impegno che mi ci sarebbe voluto nel realizzarlo, non avendo simpatia per i processi di tintura.
Ma sarà per la solita fortuna dei principianti il corso è stato soave!
Svolto in un luogo mistico, la parrocchia di Cutigliano, una sala con una veduta eccellente, un giardino verdissimo ed isolato, l’assenza di rumori metropolitani, e metteteci pure una giornata assolata: tutto mi è sembrato perfetto per iniziare ad acquisire conoscenze e sentire piacere per il corso.
Con Doriana, l’insegnante, e Lucia, l’unica altra allieva del corso per via dello sciopero dei treni, si è subito creata una magica atmosfera di serenità e piacere nel lavorare insieme nel creare il nostro foulard.
Nel fare il corso ho scoperto che la tecnica racchiude molto di ciò che mi piace fare: i fiori che amo e coltivo da sempre, l’immagine dei fiori da riproporre su stoffa, in questo caso seta, i loro colori da immaginare a strati ed i ricordi di batik indonesiani che colleziono/indosso dalla gioventù.
La tecnica è meditativa e si può mettere in pratica in momenti diversi senza dover per forza portare a termine il lavoro in poco tempo. Noi novizie non possiamo immaginare esattamente quale sarà il risultato finale.
Viene prima il disegno su stoffa, che si può realizzare quando si ha voglia di disegnare, per poi riprendere in seguito contornando parti del disegno con la cera. Volendo fare ancora una pausa, si può riprendere il lavoro quando si ha desiderio e bisogno di usare il colore. Allora si inizia a tingere con i colori naturali senza fretta: il primo colore, il sole che asciuga la tela che sventola e brilla nel sole.
Il secondo strato di cera, la seconda scelta di colore, ancora sole e vento e così via fino a quando non riteniamo che il foulard batik è così come ci piace.
Non si creano odori cattivi nello scaldare la cera né nel far sobbollire i colori, ma si sentono solo profumi di rosa e di prato tagliato da poco.
Nel pomeriggio si riempiono gli occhi di gioia nel veder sventolare al sole i foulard supercolorati e floreali, ed è solo in questo momento che mi accorgo che i nostri ecobatik con fiori e foglie si intonano perfettamente con il bel giardino che ci ha ospitato.
Il passaggio di conoscenza da Doriana a noi è stato naturale, totalmente indolore ed efficiente, in un’atmosfera, come detto, contemplativa.
Che bella sorpresa!
Il programma
Una rara opportunità d’imparare l’antica tecnica del batik per decorare tessuti e creare capi unici e personalizzati.
Si impara a creare disegni su seta utilizzando un’antichissima tecnica che prevede l’uso di una cera per creare riserve e impedire alla tintura di penetrare in determinate aree del tessuto.
Ciò che differenzia questo corso è l’utilizzo di estratti naturali ottenuti da piante e fiori al posto dei coloranti chimici, in spirito ecologico e sostenibile, rendendo ogni creazione ancora più speciale e originale.
Alla fine del corso, i partecipanti avranno acquisito le conoscenze e le competenze necessarie per proseguire la sperimentazione e porteranno a casa una magnifica stola decorata che sarà unica grazie alla loro creatività e impegno.
Numero di partecipanti: max 12
Prerequisiti: nessuno
Materiali ed attrezzature forniti dall’insegnante:
seta crêpe de chine
estratti naturali
cera
tjanting (uso comune)
Materiali a cura dei partecipanti:
avio (ex trielina) 2/3 bottigliette
fogli di quotidiano
Attrezzature, a cura dei partecipanti:
barattolo di vetro grande con coperchio
grembiule
materiale per prendere appunti