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Bracciale-Scultura

Domenica 12 maggio 2019 ore 14,00 – 17,30

Corso di 3,30 ore a cura di Ariane Mariane 

MichĂšle Rosarosso

traduzione in Italiano in seguito

C’était le plus court des ateliers proposĂ©s cette annĂ©e par Feltrosa, ouvert Ă  toutes, avec ou sans expĂ©rience.
Une liste de matĂ©riel succincte: tout juste 40 grammes de laine en deux couleurs, quelques mĂšches de teintes diverses, des fragments de tissus lĂ©gers… Certaines ont sorti de leur sac (les grands sacs magiques des “feltraie”) des fils de soie, du strass, des boutons… Sur les tables Ariane Mariane avait dĂ©posĂ© Ă  chaque place un simple rectangle de papier blanc comme une invitation… au voyage.

Et c’était parti pour 3H30  de dĂ©couvertes.

Il s’agissait de crĂ©er un bracelet, ou plus exactement une sculpture Ă  porter au poignet. Quelque chose qui Ă©pouse le bras et accompagne la main.  Quelque chose d’organique et de vivant, qui bouge, qui raconte une histoire. Des fleurs dans un prĂ©, des arbres dans une forĂȘt, des algues sur un fond de mer… Un univers en trente  centimĂštres sur quinze.

Et oui, Ariane Mariane est toute poĂ©sie. Mais c’est aussi une pragmatique. On se dĂ©barrasse donc de quelques idĂ©es reçues comme le recours au savon, par exemple. Pas nĂ©cessaire le savon. Par contre il faudra de l’huile de bras car Ariane Mariane est toute Ă©nergie. Le foulage est essentiel, explique-t-elle. Elle prend une position de coureur de fonds dans ses starting blocks, se penche sur la table et pose les mains sur la laine mouillĂ©e:  c’est tout le poids du corps qui est convoquĂ©.

Notre rectangle rĂ©duit Ă  la taille voulue, on passe Ă  la phase d’analyse des potentialitĂ©s de chacune de nos crĂ©ations encore Ă  l’état embryonnaire. Elle regarde, prend du recul, voit des choses, donne des idĂ©es et… saisit des ciseaux!. Non sans une certaine angoisse (je parle pour moi du moins) on lui emboĂźte le pas et on commence Ă  couper et Ă  dĂ©couper, Ă  crĂ©er des vides, Ă  libĂ©rer des formes, Ă  imaginer ce qui peut en sortir. Si on pense avoir Ă©tĂ© trop loin, pas de panique; Ariane Mariane trouve une solution!  Rien n’est jamais perdu. On retravaille, on tord, on Ă©tire dans un sens ou dans l’autre, on frotte, on amasse.  On joue. On SCULPTE. Et tout Ă  coup, c’est lĂ . Tel qu’on l’a rĂȘvĂ© (ou presque).  PrĂȘt pour la photo en tout cas! Et il y en a de toutes les couleurs.


————

Era il corso piĂč breve a Feltrosa, quest’anno; aperto a tutti, con o senza esperienza.
Un breve elenco di materiali: solo 40 grammi di lana in due colori, un po’ di tops in varie tonalitĂ , frammenti di tessuti leggeri … Alcuni hanno tirato fuori dalla loro borsa (i grandi sacchetti magici delle feltrosiane) fili di seta, strass, bottoni … Sui tavoli Ariane Mariane aveva poggiato un semplice rettangolo di carta bianca per ciascuna, come invito … al viaggio.
E siamo partite per tre ore e mezza di scoperte!

Obiettivo: creare un braccialetto, o piĂč esattamente una scultura da indossare al polso. Qualcosa che avvolge il braccio e accompagna la mano. Qualcosa di organico e vivo, di emozionate, che racconta una storia. Fiori in un prato, alberi in una foresta, alghe sul fondo marino … Un universo di trenta centimetri per quindici.

Eh sĂŹ, Ariane Mariane Ăš tutta poesia. Ma Ăš anche pragmatica.

Ci liberiamo di alcuni preconcetti: l’uso del sapone, per esempio. Il sapone non Ăš necessario, in compenso ci vorrĂ  un po’di olio di gomito, perchĂ© Ariane Mariane Ăš tutta energia.

La follatura Ăš essenziale, dice. Prende posizione come un centometrista sui blocchi di partenza, si appoggia al tavolo e mette le mani sulla lana bagnata: ci vuole tutto il peso del corpo.

Una volta che nostro rettangolo ha raggiunto la dimensione desiderata  abbiamo analizzato le nostre creazioni, ancora allo stato embrionale, per scoprirne le potenzialità.

Ariane guarda, si allontana, osserva, dĂ  idee e … prende le forbici!

Non senza un po’d’ansia (parlo per me almeno) seguiamo l’esempio e iniziamo a tagliare e tagliare, a creare aperture, a creare forme, a immaginare cosa possa uscirne.

Se pensi di aver esagerato, non farti prendere dal panico; Ariane Mariane trova una soluzione! Niente Ăš mai perso. Noi rielaboriamo, ruotiamo, allunghiamo in ogni direzione, strofiniamo, aggreghiamo. Giochiamo. SCOLPIAMO.

E tutt’ad un tratto il bracciale ù pronto. Come abbiamo sognato (o quasi). Comunque pronto per la foto!

E ce sono di tutti i colori.

Il programma

Un oggetto in cui condensare tutte le tecniche del feltro: l’uso del colore, creare decori ad intarsio, inglobare tessuti, modellare forme tridimensionali. Un vero oggetto di arte da indossare!

Ciascun allievo progetta e realizza il bracciale nei colori e forme desiderati, sperimentando liberamente le diverse tecniche

Numero di partecipanti: max 8

Prerequisiti: nessuno, corso per tutti

Materiali:
40 gr di lana in due colori
minime quantitĂ  di lana in colori diversi
frammenti di tessuto leggero 10×10 cm basta (facoltativo)

Attrezzature:
kit base per fare il feltro: pluriball, ciotola, spruzzino, asciugamano ecc
forbici appuntite

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Incontro annuale che Eva Basile organizza per conto di Coordinamento Tessitori in collaborazione con feltrai, enti ed aziende del settore. Dal 2006.
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