Lunedì 7 e martedì 8 maggio 2018 ore 9 – 17
Corso di 14 ore a cura di Natali Shvets
Feltraie senza confini …

Sono partita per fare una blusa e sono tornata con un poncho (che in realtà sarebbe pure una gonna).
Avrò fatto qualche errore? Sbagliato workshop ? No, anzi! Ho solo trovato la tutor giusta.
Natali Shvets, oltre ad essere un’insegnante veramente speciale, è anche una persona comprensiva e dolce. Non vuole soltanto insegnare una tecnica, vuole anche che le sue allieve siano convinte di quello che fanno, che si trovino a loro agio durante il workshop e anche dopo, con il prodotto finito.
Ed è proprio quello che è successo durante il mio corso “Blusa in nuno feltro”. Già dopo pochi minuti in cui Natali – per illustrarci le varie tecniche possibili – tirava fuori dalla sua enorme valigia una moltitudine di campioni e di modelli, il “progetto blusa” è tramontato velocemente tra noi partecipanti. Due delle 3 allieve si sono innamorate subito di un poncho/gonna creato dall’insegnante e la terza di una sua giacca/campione. E Natali, invece di protestare per il cambiamento di programma, ci ha incoraggiate a realizzare quel che più ci entusiasmava.
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Confesso di essere arrivata ai limiti delle mie capacità di feltraia (ancora semi-principiante). La mole di lavoro era grande. Per stendere la lana mi servivano non meno di 4 tavoli accostati tra di loro, e dopo un giorno intero in cui mi sono chinata avanti e indietro su questa enorme superficie il mal di schiena non si è fatto attendere.
Ma per fortuna c’era Natali. Con la sua calma (“ce la fai, ma ti devi sbrigare un pochino …”) e la sua capacità di correggere i miei piccoli e grandi errori (“vedi qua, questo è un buco, mettici altra lana …”), con il suo aiuto morale ma anche quello pratico (insieme abbiamo steso circa 8 metri di seta sul mio lavoro …) era determinante per la riuscita della mia impresa. Ho imparato molto in quei due giorni di corso, tra l’altro come creare textures e movimenti di superficie senza usare tante decorazioni e colori (il mio poncho è bianco, lo voglio colorare in un secondo momento).
Come scritto prima eravamo solo 3 “vere” partecipanti a questo corso. Una quarta persona si è prodotta in una guest performance di qualche ora per decorare con un po’ di lana e fibre di seta e viscosa una sua blusa precedentemente auto-creata a casa.
Il nostro gruppo era piccolo, ma forse il più internazionale di tutta Feltrosa 2018. Tra le allieve c’era la belga che vive in Portogallo, la tedesca residente da 30 anni in Italia e la svedese venuta appositamente per questa manifestazione da Stoccolma, poi la maestra ucraina e last but not least una simpatica osservatrice giapponese che per ore e ore si è divertita a seguire con occhi attenti ogni nostro movimento, prendendo nota su un piccolo quaderno e facendo dozzine di foto del nostro work in progress.
Come parlavamo tra di noi? Quasi sempre in italiano, magari un po’ maccheronico ma ci siamo capite benissimo. E con la nostra nuova amica giapponese comunicavamo in un inglese rudimentale e con molti, moltissimi sorrisi e inchini!
Anche questo è Feltrosa: Un raduno di persone che condividono le stesse passioni e che superano con gioia ed entusiasmo i confini geografici e linguistici.
P.S.: E la prossima volta farò una blusa in nuno feltro (forse 🙂 )
foto Paolo Uliana
Il programma
Un top in nunofeltro con maniche ampie, stretto in vita da una cintura decorativa, un capo caldissimo dalla vestibilità comoda e femminile.
Stendere perfettamente e velocemente la lana in modo da ottenere un feltro robusto ma sottile, drappeggiabile e morbido.
La forma ampia si presta ad interpretazioni libere nei colori e nelle decorazioni
Numero di partecipanti max: 8
Prerequisiti: riservato a persone che conoscono le basi del nunofeltro
Materiali:
200-250 gr di lana merinos, 16-18 micron
20-100 gr di fibra di seta tussah o mulberry, viscosa, cotone ecc.
filati in lana, viscosa, lino, seta, bambù (per decorazioni)
filati testurizzati per lavorare a maglia
mt 5 di tessuto di seta sottile (possibile acquistarla dall’insegnante per 3-7 euro/mt)
pezzi di pizzo, nastri di seta
Attrezzature:
sapone liquido (preferibile sapone per i piatti)
attrezzo per spargere acqua (consigliato un irroratore manuale a pressione)
guanti in polietilene
guanti in plastica (facoltativo)
pezzo di rete da zanzariera in nylon
tubo di plastica (tipo galleggiante da piscina)
metro da sarta
kit da cucito (forbici, ago, filo)
vecchi asciugamani (2 grandi e 2 piccoli)
velo in polietilene tipo copritutto da 1,5 x 3 metri – 2 pezzi , sottile e morbido
polietilene da posa parquet per costruire il modello, circa 2.5 metri
tappetino antiscivolo per rivestimento cassetti di mobili da cucina
nastri o elastici per legare il rotolo da rullare
levigatrice (ne bastano due per tutto il gruppo)