Domenica 7 maggio 2017 ore 9 – 13
Corso di 4 ore a cura di Emilio Taliano
Tessere con un telaio semplicissimo ottenendo fasce decorative multicolori e la possibilità di creare decori all’infinito: una tecnica antica e versatile.
Anche quest’anno tessitura a Feltrosa!
Anche l’edizione di Feltrosa 2017 ha aperto i suoi laboratori alla tessitura. E’ stata creata una finestra su una tecnica che non prevede grossi investimenti economici in telai e attrezzature: la tessitura a tensione.
Un corso breve: solo quattro ore la domenica mattina nell’ultima giornata di questa edizione, con un costo non eccessivo, in modo da consentire la partecipazione ad un numero ampio di persone potenzialmente interessate.
L’insegnante incaricato di introdurci in questo mondo era Emilio Taliano con un curriculum di tutto riguardo: presso la Scuola San Giacomo di Roma e con la partecipazione ai seminari di Graziella Guidotti prestigiosa insegnante fiorentina.
La tessitura a tensione è quella praticata in molti paesi, in particolare del Sud America, si tratta di una tecnica apparentemente semplice “a effetto ordito” cioè la trama (i fili orizzontali inseriti man mano) non appaiono in quanto sono coperti dall’ordito (i fili verticali predisposti prima della tessitura vera e propria).
Paola Besana insegnava che per tessere occorre comprendere innanzi tutto ciò che il telaio può realizzare ma, più che in altre tecniche di tessitura, effettivamente il corpo del tessitore è parte integrante del telaio, non solo le sue mani sono indispensabili ma anche l’intero suo corpo in quanto una fascia, appoggiata alla parte inferiore della schiena e collegata al “subbio” posteriore, mantiene teso l’ordito garantendo la tensione necessaria al procedere della tessitura.
Emilio Taliano aveva già predisposto una serie di orditi utilizzando un cotone colorato, con fili non molto grossi. Un ordito non molto ampio anche se in effetti una delle caratteristiche di questa tecnica è la possibilità di realizzare tessuti anche abbastanza larghi, dipendendo la larghezza del tessuto dalla lunghezza dei subbi stessi dove l’ordito è montato.
Gli attrezzi necessari erano estremamente semplici:
- tre rulli con un diametro più ampio (i due subbi ed un subbio accessorio per avvolgere il tessuto realizzato);
- alcune bacchette da utilizzare come spole o navette su cui avvolgere il filo della trama;
- un pick-up (sorta di legno più largo) appuntito alle estremità per battere e compattare il tessuto;
- una fascia, in precedenza realizzata con il telaio stesso, da legare al subbio posteriore e collocare sulla parte inferiore della schiena;
- un paio di morsetti da fissare al tavolo di lavoro e su cui bloccare il subbio anteriore.
Nel corso della lezione Emilio ci ha spiegato come realizzare l’ordito, creando il fondamentale incrocio dei fili che consente di mantenere l’ordine dei fili e consentire la realizzazione dei due licci (anteriore e posteriore) per i passaggi della trama.
Un ulteriore passaggio è stato la spiegazione del nodo chiamato “gassa del marinaio” per fissare il filo iniziale dell’ordito e quelli finali in modo da mantenerne la tensione.
Alcuni fogli fotocopiati ci sono stati forniti per comprendere la varie parti del telaio a tensione, come si realizza il nodo “gassa” e come si possono predisporre i motivi colorati in questo tipo di tessitura.
A completamento del corso l’indicazione del sito internet Backstrap weaving – operating e Backstrap loom di una generosa tessitrice: Laverne Waddington dove trovare ulteriori informazioni e un DVD su questo tipo di tessitura.
In conclusione un corso che ha fatto conoscere il mondo della tessitura a chi ne era totalmente digiuno e questa tecnica ai tessitori che non la conoscevano.
Emilio Taliano si è dimostrato un insegnante preparato che unisce competenza e capacità di individuare gli aspetti fondamentali di questa tecnica e, più in generale della tessitura, riuscendo ad essere chiaro nelle spiegazioni e paziente nel seguire i suoi allievi, apprendisti tessitori.
Speriamo di poterlo incontrare in altre occasioni.
Gianpaolo Dal Maso
foto Silvia Mela D’Orazi
Il programma
Il telaio, già predisposto dall’insegnante, permette di completare una fascia colorata e robusta dai molti impieghi, nelle quattro ore del corso.
Alla conclusione sarà possibile acquistare il telaio dall’insegnante e proseguire le sperimentazioni.
Numero di partecipanti: max 10
Prerequisiti: per tutti