Jane Austen cuciva, ricamava, rammendava, adattava, bordava, tagliava, imbastiva, foderava. E scriveva.
Nello spazio senza intrusi di un cervello che ricama, nel silenzio concentrato dei punti da contare, Jane Austen preparava i voli della sua mente.
Dal 2017 traduco i romanzi perfetti di Jane Austen. Siedo accanto alla sua assenza e instancabilmente interrogo le sue parole, cercando di restituirle con le mie. Il lungo silenzio del nostro lavoro insieme ha accumulato in me consapevolezze, dubbi, meraviglia.
Se la traduzione concede a chi la pratica di vedere il ricamo di un autore dal rovescio e di seguire il percorso dei suoi fili nascosti, allora quel che ho scoperto sul rovescio dei testi di Jane Austen a qualcuno potrebbe interessare.Virginia Woolf di Jane Austen diceva che è difficile coglierla nel momento della sua grandezza. Con l’aiuto del testo realizzato dalla studiosa Jennie Batchelor dell’università del Kent, in collaborazione con la ricamatrice esperta di tecniche materiali e modelli del periodo Georgiano (1715/1830), abbiamo cercato di sorprenderla tra una frase impeccabile e una iarda di mussola.
Susanna Basso, traduttrice