Eva Basile, 6 agosto 2012.
Già nei giorni di Feltrosa è stato evidente che una nuova passione avrebbe travolto molti dei presenti: si avvertiva a livello olfattivo. L’odore delle lane sucide era stato coperto completamente da quello del decotto di foglie d’eucalipto nel quale bollivano, per lunghe ore, misteriosi avvolgimenti di feltro su ruvidi rami raccolti nel bosco vicino.
Nelle settimane successive abbiamo assistito grazie a Facebook ed ai blog a molti esperimenti ai quali qualcuno si è dedicato con particolare passione. Fra questi Silvia – che ha approfondito la tecnica in un corso tenuto a giugno da Sheila Rocchegiani – e Marisa, che si è messa a cercare alberi d’eucalipto attorno a casa ed ha fatto molti esperimenti; la tintura vegetale la pratica da tempo e la possibilità di imprimere in modo permanete le foglie sulla stoffa l’ha letteralmente stregata.
Già salutandoci a Biella avevamo pensato di organizzare una giornata feltrosiana in estate, più d’una abbiamo infatti casa nella zona di Viterbo-Terni. Detto fatto: ci siamo date appuntamento sabato 4 agosto a Casteltodino, a casa di Silvia. Diana, Celeste e Cristina arrivavano dal viterbese, chi scrive e Konny dall’amerino, a noi si è aggiunta Junko, un’artista giapponese residente a Roma con la quale Konny collabora da tempo. A rallegrarci la piccola Beatrice, figlia di Maria Cristina ed ospite eccezionale Marisa, arrivata dal nord della Toscana.
Inutile dire che l’ecoprint l’ha fatta da padrona, senza nemmeno doverlo annunciare tutte avevamo raccolto informazioni e materiali per una giornata di tinture e stampe dirette. Avevamo un buon assortimento di foglie: eucalipto ricavato da più alberi, noce, sambuco ecc, tessuti in seta e cotone.
Marisa ci ha portato molti campioni e sciarpe prodotti nelle ultime settimane pieni di effetti interessanti, in particolare ci hanno entusiasmato le impressioni di foglie di noce, dal bel marrone caldo, oltre a quelle delle foglie d’eucalipto che già conoscevamo.
Celeste aveva preparato una borsa ed un top da tingere, Marisa una sciarpa, Konny e Junko dei polsini, io dei campioni di nunofeltro su diverse stoffe che avevo mordenzato la sera precedente in allume in soluzione del 20% sul peso dei tessuti asciutti.
Ci siamo quindi messe all’opera: Diana e Cristina, aiutata da Beatrice, hanno infeltrito sul posto delle sciarpe, mentre un grande calderone di rame veniva messo sul fuoco con rami e foglie d’eucalipto. Silvia aveva preparato dei tessuti mordenzandoli con il latte do soya.
Poco prima di pranzo l’acqua bolliva vivacemente ed ì primi rotoli erano pronti. Era chiaro che il rame del calderone avrebbe modificato i colori, sapevamo che sarebbero stati più tendenti al giallo/verde rispetto la colore rosso/bruno che si ottiene con le cortecce d’eucalipto.
Dopo aver pranzato abbiamo verificato che il rame non ci avrebbe dato il colore aranciato intenso che volevamo ottenere, così abbiamo messo sul fuoco una seconda pentola, con foglie, cortecce e aceto. Da li sono usciti rotoli dal bel colore bruno intenso. Le foglie, salvo qulle portate da Marisa si sono rivelate povere di pigmento, peccato perchè avevano una bella foglia lanceolata. Sono emersi interessanti effetti di sovrapposizione e ombre. Quelli realizzati da me sono documentati sul mio blog personale.
Effetti da approfondire lavorandoci ancora sopra: la voglia c’è, come anche l’intenzione di incontrarsi nuovamente per delle giornate in cui tutti siano allievi e le conoscenze dell’uno diventino patrimonio di tutti.
Il video documenta il nostro entusiasmo e la gioiosità del nostro incontro. Alla prossima!
Riprese e montaggio video Paolo Uliana