Le piogge torrenziali dei primi giorni di novembre hanno allagato l’azienda Trafi, una tintoria specializzata in lavorazioni ad alto contenuto creativo gestita da Fabio Giusti assieme a due partner a Montemurlo, poco fuori Prato.
Fabio, instancabile promotore di avventure artistiche ed imprenditoriali, è anche la mente dalla quale è scaturito il nostro progetto Notte Stellata, l’immaginifica riproduzione del celebre dipinto di Vincent Van Gogh delle collezioni del Moma di New York.
La mostra, creata nel 2021 in piena pandemia e frutto di quel momento difficile, è stata allestita la prima volta alla chiusura dei diversi lock-down e riproposta, su richiesta di molti dei partecipanti, in più di dieci contesti diversi. Ultima fra queste una esposizione a Nuoro, grazie all’interessamento dell’artista Nietta Condemi de Felice, una delle persone che hanno concorso alla realizzazione dell’opera.
Al mattino di giovedì 2 novembre le quattro casse contenenti la mostra erano pronte per la spedizione, con i frammenti accuratamente impilati ed ordinati in modo da facilitarne l’allestimento. Casse realizzate in legno per l’occasione, avvolte di cellofan per proteggere ulteriormente il contenuto.
Quel velo di plastica è stato provvidenziale: il lunedì successivo, quando ormai le acque erano defluite e la fabbrica raggiungibile, di buon mattino Valentina Degl’Innocenti ed Eva Basile sono partite da Firenze con un furgone a noleggio per andare a prelevare le casse e portarle al Museo dell’Arte della Lana di Stia, disponibile a concedere ampi spazi per il restauro e l’asciugatura.
Nel difficile contesto di Montemurlo non era stato possibile controllare lo stato dei lavori.
Giunte a Stia verso le 14, con un misto di apprensione, timori e speranza è stata aperta la prima cassa; Angela Giordano, la persona che ci ha messi in contatto con il Museo di cui è storica collaboratrice, aveva preparato un ampio salone.
Nel giro di un paio d’ore i lavori erano stati stesi ad asciugare, quelli più bagnati e spessi separati da quelli più sottili.
Ogni frammento ha una storia a sé, qualcuno è molto materico ma tutti erano decisamente inzuppati. Un po’ di fango era filtrato ed ha sporcato alcuni pezzi ai bordi: una volta asciugati sarà polvere sottile che ci auguriamo si possa staccare facilmente.
Alle 17 avremmo dovuto essere alla sede del Conventino, una struttura voluta dal comune di Firenze per la promozione dell’artigianato. Diamantina Palacios, tessitrice e restauratrice ha curato il contatto con Artex, l’ente gestore e ha predisposto l’asciugatura dell’ultima cassa, quella che contiene i frammenti della prima serie.
Il furgone doveva essere restituito entro le 19! Un’ultima corsa e… missione compiuta. Una giornata folle, quasi 200 km percorsi e tanto sollievo. La Notte è salva!
Nei giorni successivi Angela Giordano ha coinvolto Stefania Giannetti, autrice di un altro riquadro, a controllare lo stato dei frammenti e disporli in modo da facilitarne l’asciugatura. Stessa cosa hanno fatto nella sede fiorentina Diamantina Palacios ed Eva Basile, aiutate dai rispettivi mariti.
Nel fine settimana Angela, Valentina e Diamantina hanno inserito i frammenti in scatole di cartone, in vista dell’arrivo di un furgone guidato da Luigi Manca, la persona che cura la mostra a Nuoro. Invece di spedire tramite corriere infatti è stato deciso che la mostra fosse prelevata personalmente dai referenti, che, reperito un furgone, hanno attraversato il Tirreno in traghetto e da Livorno hanno viaggiato prima verso Stia, poi a Firenze ed infine, sulla via del ritorno, hanno incontrato Fabio a Montemurlo. In uno sfiancate viaggio durato 36 ore hanno raccolto tutti i frammenti, le casse per la spedizione – non ancora del tutto asciutte – teli e pali per l’istallazione. Imbarcatisi di nuovo a Livorno sono giunti l’indomani mattina ad Olbia.
Una folle corsa contro il tempo, un mezzo miracolo: Notte Stellata giunge in tempo per la mostra di Nuoro!
In parallelo le tante persone che hanno partecipato al progetto si consultavano e seguivano il procedere del recupero grazie alle reti social. Martedì 14 novembre è iniziato l’allestimento a Nuoro, come da programma.
Notte Stellata, nato come lavoro corale, continua ad aggregare persone e risvegliare passioni, dopo più di due anni dalla prima riunione in cui Fabio propose di lavorare ad un progetto comune per “sentirci vicini pur essendo lontani”.