Una valle ampia, di forma ellittica, circondata da Dolomiti e Prealpi bellunesi che ogni alba e tramonto ci regalano il meraviglioso colore rosato tipico dei Monti Pallidi, tagliata longitudinalmente dalla Piave, fiume sacro alla patria, ai piedi del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, questa è la Valbelluna e nel bel mezzo sorge un colle su cui è adagiato il paese di Mel: è qui che si svolgerà l’undicesima edizione di Feltrosa dal 4 all’8 maggio 2016.
Un borgo antico, di origine paleoveneta, toccato da un ramo della Claudia Augusta Altinate, la strada romana che dalle pianure veneziane portava nel cuore della Baviera, una grande piazza, un elegante salotto circondato da palazzi cinquecenteschi e dominato dalla chiesa arcipretale di architettura barocca, la cornice ideale per una splendida edizione di Feltrosa!
Ma Mel, la vicina Feltre e la Valbelluna tutta erano anche patria di pastori e tessitori, ogni casa fino al dopoguerra aveva in casa un telaio, ogni donna tesseva e ogni famiglia produceva seta allevando i bachi.
I pastori transumanti conducevano la pecora feltrina (oggi più conosciuta come pecora Lamon, razza in via di estinzione, oggetto di tentativo di recupero da parte di associazione e da Veneto Agricoltura) costeggiando le vie d’acqua fino alla pianura.
Una piccola zona d’Italia, poco conosciuta ma che merita di essere visitata.
In questi mesi che precedono l’undicesima edizione di Feltrosa ve la faremo conoscere certi che sarete curiosi di venire a scoprirla!