sabato 7 maggio 2016 ore 10 – 16
Corso di 5 ore a cura di Caroline Merrel
Le mie impressioni sul feltro

sembra il titolo di un trattato del pensiero filosofico sul feltro, ed effettivamente lo è…perché ho scelto questo corso a Feltrosa?
Da qualche anno frequento questo mondo incantato pieno di sorrisi, colori e calore e ho avuto modo di imparare a fare sciarpe, gonne, pannelli, giacche con tecniche feltro-mondiali, per questa edizione era mia intenzione, non avendo tanti giorni a disposizione e neanche tanta energia, di seguire un solo corso e così ho deciso di avvicinarmi alla tecnica feltro-inglese della dolce Caroline Merrel con “Feltro: si stampi!”.
Poter creare del feltro con delle immagini stuzzicava molto la mia creatività e già vedevo caldi pannelli e accessori con patchwork di ritratti, animali e paesaggi.
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Arrivata al grande tendone dei laboratori mi sono presentata a Caroline e subito ho capito che la lunghezza d’onda del mio inglese era diversa dal suo, ma non mi sono scoraggiata.
Aveva portato con sé delle sue creazioni bellissime e originali realizzate con questa tecnica e rifinite con dettagli evidenziati con fili di cotone, stoffe e nastri.
Dopo averci fornito delle dispense molto dettagliate sulla tecnica e sui prodotti da utilizzare, Caroline ha illustrato i vari passaggi e restando sempre a nostra disposizione ci ha accompagnato alla realizzazione dei nostri pannelli stampati.
Io avevo scelto delle stampe di due quadri di Van Gogh, paesaggio notturno e iris. Di colori ce n’erano tanti e tutti brillanti e trasferendoli sul tessuto che poi ho infeltrito sul prefeltro bianco si sono ammorbiditi e hanno creato un effetto ancora più particolare sulle pennellate di Van Gogh. Sono soddisfatta del risultato e sperimentando la tecnica di Caroline con tessuti e immagini diverse tra loro abbiamo potuto constatare che magicamente abbiamo aperto una porticina in un mondo ancora da esplorare e allora “feltro: si stampi ancora” e… buona la prima, buona la seconda ….
Ringrazio Caroline per la disponibilità e tutte le “feltrosiane” che anno dopo anno continuano a fortificare la magica certezza che il feltro unisce e crea.
Maria Cristina Modanesi – foto Kevo.biz
Il programma
Stampare immagini digitali ed inglobarle nel feltro: si può!
Grazie a questa tecnica si possono realizzare lavori di gusto fotografico, da elaborare ulteriormente grazie alle tecniche del nunofeltro.
Un programma ridotto di quello che viene sperimentato in Impressioni sul feltro, durante il quale si realizzano delle campionature, al fine di apprendere come stampare su tessuto delle immagini e come combinarle successivamente con il feltro.
Numero di partecipanti: max 12
Prerequisiti: conoscere le basi del feltro ad acqua
Materiali:
prefeltro di colore chiaro, 1 mt circa
tessuti adatti al nunofeltro: chiffon, organza, mussola di colore bianco o comunque molto chiaro della dimensione un po’ più grande di un A4 (20×30 cm) che verranno fatti aderire alla carta speciale per la stampante digitale.
Non portare tessuti sintetici, perché non si possono stampare.
L’insegnante porterà una selezione di tessuti da lei stampati, che potranno essere acquistati sul posto.
Attrezzature:
1 mt di pluriball
asciugamano
ciotola
sapone
strumento per aspergere l’acqua
retina o tulle da usare nelle prime fasi dell’infeltrimento
carta e penna per prendere appunti
forbici affilate
aghi da ricamo
Immagini da stampare salvate su pennetta USB. Queste possono essere foto o immagini elaborate con photoshop, che potranno essere inglobate così come sono o venire ritagliate per creare dei collage.
Si possono scegliere foto che abbiano un un filo conduttore, un tema, oppure immagini disparate da combinare sul momento.
I migliori risultati li danno immagini ben contrastate con parti scure a chiare, bordi definiti. Si possono stampare sia in bianco e nero che a colori, tenendo conto però che parte del colore si perde con