La lavorazione della lana e la pastorizia sono attività molto antiche nell’area biellese: vi sono infatti evidenze di stanziamenti risalenti l’età del ferro e di attività agro-pastorali. Nel corso del Medio Evo le attività tessili si strutturano in corporazioni, attestata quella dei lanaioli e dei tessitori, fin dalla metà del XIII secolo.
Come in molte aree del Piemonte a Biella attorno al XVII secolo fiorisce l’attività della torcitura della seta, ma è con la rivoluzione industriale che la città conosce il grande sviluppo urbanistico ed economico che la porta nel XX secolo ad essere il centro d’eccellenza della produzione tessile laniera, a livello mondiale.
Aziende storiche come Zegna e Fratelli Cerruti hanno sede nel biellese.
Il Piazzo, borgo medioevale che costituisce la parte alta di Biella, è considerato il cuore della città e fino al XIX secolo era sede del municipio. All’interno del borgo si possono ammirare spunti architettonici tipicamente medioevali come piazza Cisterna e la duecentesca chiesa di San Giacomo. Il borgo è collegato al resto della città con numerose coste e salite medioevali, ma vi si può accedere più comodamente utilizzando la funicolare gestita dall’agenzia dei trasporti pubblici dell’A.T.A.P.
L’ostello, ospitato nell’antico carcere cittadino, si affaccia sulla piazza Cisterna, l’edificio, di proprietà comunale, è stato restaurato di recente e la sua gestione è affidata ad una cooperativa sociale.