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Amelia e la sua storia

Arroccata sulla cima di un colle roccioso tra le valli del Tevere e del Nera, Amelia è uno dei centri storici più interessanti dell’Umbria meridionale.
Nella cittadina, cinta dalle poderose mura poligonali, epoche e stili si accostano con risultati originali e di grande qualità ambientale, testimoniando le stagioni dell’architettura e dell’arte dall’età romana al Settecento.
Chiese e palazzi rivelano l’importanza che Amelia ebbe tra il Cinquecento e il Settecento, soprattutto come centro di diffusione del manierismo e del barocco.
Tutta l’area circostante è caratterizzata da un armonioso susseguirsi di paesaggi che sembrano autentici affreschi naturali. Le colline che declinano verso la valle del Tevere sono ricoperte da macchia mediterranea e da secolari lecceti.

I luoghi di Feltrosa 2013

Appena entrati in città si può ammirare l’imponente opera fortificata delle mura poligonali, realizzate tra il III e il II secolo a.C., che le conferiscono l’inconfondibile aspetto di città murata. Lungo la cinta muraria si aprono quattro porte: porta Romana, accesso principale alla città, porta Posterola, porta Leone IV e porta della Valle.
Tra i monumenti da visitare in città la Cattedrale, l’edificio religioso più importante di Amelia, il monastero di San Magno, la chiesa di San Francesco, la chiesa di Sant’Agostino e la chiesa rurale della Madonna delle Cinque Fonti, che secondo la leggenda offrì soggiorno a San Francesco.
Notevoli il quattrocentesco palazzo Nacci ed i cinquecenteschi palazzo Farrattini e Petrignani, la torre Civica, simbolo delle libertà comunali, e lo splendido teatro settecentesco.
L’ex Collegio Boccarini è sede del museo archeologico, dove è possibile ammirare l’imponente statua bronzea del Germanico, nipote dell’imperatore Tiberio, ed altri importanti reperti rinvenuti nel territorio amerino.
A 3 km dal centro storico, immerso nella natura tra i colli amerini, lo stupendo convento della Santissima Annunziata, eretto nel XV secolo su un preesistente eremo.

Oltre che in superficie, Amelia riserva sorprese emozionanti anche nel sottosuolo, in un percorso che conduce alla scoperta delle antiche cisterne romane, opera di ingegneria idraulica costruita intorno al II secolo d.C., ed accessibili al pubblico da piazza Matteotti.

Tra le bellezze naturali il torrente Rio Grande crea un lago chiamato lago Vecchio, raggiungibile con percorso pedonale e frequentato dagli amanti della pesca. Per chi ama il bosco, a 4 Km dalla città, c’è un ampio parco, immerso in una lecceta, La Cavallerizza con maneggio.

Testo e foto gentilmente forniti da IAT Amelia.
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Incontro annuale che Eva Basile organizza per conto di Coordinamento Tessitori in collaborazione con feltrai, enti ed aziende del settore. Dal 2006.
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